jueves, febrero 27, 2014

Che bella è la vita!


Che bella è la vita! Ti hai mai chiesto com'è che siamo qui, tutti insieme allo stesso pezzo di universo? perché siam' qui? abbiamo un destino nella vita, oppure una cosa da fare per la quale siamo stati nati? Be' non ci credo, invece possiamo essere una piccola coincidenza, una peculiarità nello spazio, però ho dei giorni in cui sono felice di esser' vivo, molti, per esempio oggi.

E' di mattina e mi sveglio con pesantezza. Ho in testa un piccolo ricordo che dovevo svegliare presto. Sono stanco morto. Acqua, il rituale di abitudini prima da colazione e mentre mangiavo, facevo il chat con una amica. Venivano diversi temi. Le raccontavo la mia stanchezza fisica, Italia, il cinema, il futuro.

 - E' meraviglioso - Le dicevo
 - Cosa è meravigliosa? -
 - Che siamo così i lontani. Sono 10 ore tra me e te e possiamo dire i nostri pensieri, i sentimenti. abbattiamo le distanze - 
 - Eh, si si certo - =) 

C'è qualcosa di diverso oggi, mi prendo una tazza di caffè, per caso dell' energia, scendo dal palazzo, apro la porta del corridoio e mi sento colpito da un raggio di sole mattinale e l'aria fresca che va attraverso il mio corpo, entra nella profondità di quell'antico palazzo, dal cui uscirà a cento chilometri per ora fino a toccare l'estratosfera. Chiudo gli occhi, respiro profondamente una, due volte, apro le braccia, mi sento volare...

Che bella è la vita! mi dico a me stesso, non c'è più meraviglia che rendersi conto che il mondo è vivo e abbiamo questa capacità sensoriale per sentirlo parlare. Se qualche volta ti ho detto che sono le cose piccole quelle che ci fanno felici, parlavo di questo, le sorprese che ci da la vita.

Con questo bel pensiero comincerò una nuova giornata che avrà delle difficoltà, ma sarò sempre calmo grazie a questa piccola sorpresa. C'è la metrò, un casino come sempre, ma sono tranquillo. Trovo un'amica e le racconto su questo successo, mi pare che non faccia tanto effetto in lei. Forse nessuno mai mi capirà, è un sentimento personale, molto particolare che da un grande piacere.

Nonostante, nella riflessione anche sento colpa. Ogni secondo, ogni respiro è un danno al mondo e non si può evadere. La vita anche significa crepare. Uccidere per vivere, per allontanare il proprio destino inevitabile, la propria morte. 

Ci lo dice la semplice fisica. L'energia non si crea, soltanto si trasforma. L'energia di buona qualità diventa in una di più bassa qualità e poi svanisce tra l'altre parte senza utilità. Il chiaro esempio; il Sole invia i raggi con luce e questi tornano in caldo, il cui presto si svanisce trovando una stabilità con le zone più fredde. Termodinamica, la nostra perdizione.  Si sa che sarà un momento nell'universo in cui tutte le stelle si spegneranno. Il fine dell'universo, di tutto. Cosa succederà prima? cosa succederà dopo? gli umani, saremo ancora vivi? ci sarà ancora speranza? 

Una cosa che ho capito dopo tanti anni è che noi siamo i nostri nemici, ma il nemico è in singolare mentre riassume tutti noi: L'egoismo. Guardando alla mia realtà e a quella di altri paesi, tutti abbiamo delle persone egoiste e mentre più cinico sia l'egoista, più siamo fregati. Si può vedere facilmente come nel Messico abbiamo dei deputati e presidenti immersi nella corruzione e lo fanno con una felicità di sentirsi bravi, di pensarsi i migliori sopra il popolo, ma non finisce li. Anche lo stesso popolo lo fa. C'è una frase che riassume come il partito in governo ha creato delle persone corrotte. "Il PRI, ruba, ma ci lascia anche rubare".


Una persona mi ha detto una volta "Devi essere un po' egoista" io penso quello contrario. Sono così e quello cambierebbe la mia personalità. Rispettami, non provare a farmi cambiare. 

Non sarò il ragazzo più bravo nel mondo, neanche penso di aver fortuna nell'amore oggi, nemmeno nel futuro. Una frase di una canzone scritta dal mio cantautore preferito fa: "Dicono che è vero che ogni sognatore diventerà cinico ed invecchiato". Nonostante continua e fa "Dicono che è vero, si ma anche fosse vero, non c'è giustificazione per non farlo più". 

Quindi, la vita è ancora bella e continuerò a condividere amore senza aspettare niente in ritorno. "Io non m'annoio, io continuo a ballare".




sábado, enero 25, 2014

This is México, cabrón

It's late, the sky shows it's smile over me with little winkle above the eminence of a dark sided part of the world, over Aztec soil, fresh or nutrients and oh so wasted. 

In there, at the hole of the devil, a haunted house inside the intestines of the pretty large end of the digestive system at ZR, I met this guy during a party. 

His name, let's just call him C, he is English, Scottish I would say. He has already travelled the world and he might be around my age. Shorty, fatty, great personality. "Why are you here?" , "I came to work" he said. Soccer teacher at a private club, high class society, they paid him, and other two of his friends (one from London and the other, I didn't heard, but I think the spoke slang), a house "in Naucalpan" near their job. 

"What do you like about Mexico?" , "girls" just that. I think he is a nice guy, he knows how to joke, he just wants to meet girls, as everybody there, I guess. Forward on the conversation a girl tells "in Mexico, you have to swear to live, I'll show you, 'cabrón' means badass" and going backwards "do you have any plans for living? What else do you like from Mexico, why here?" , "I'm here because of the job, that's all, I just want to live, and I'm happy now, so, I'm not looking for more". Think to myself "sorry dude, you disappointed me". We don't need another Chicharito, we need an intern sustainability, we don't need a merchant president, never the less a fascist communist, we need peace.

As the night passed by, things started going weird, the disco ball was still there, went out, talked to big beautiful brown eyes, walked trough empty streets, went back. There's an explosion. Something "really bad happened" another broken  feelings story. 

Oh, surrealist Mexico, in the tavern of the devil, the ceiling sharp as a knife, walls all fucked up, just two lights, people dancing while others fight. Poverty and people getting drunk in an old fashioned way, just beer. Indio, Corona, what do you want more? 

Pieces of glasses breaking under the toes, outside, world is worst. Cocaine, mariachi and Banda, the sensation of being observed. And the cheapest way of getting high, glue. In this jungle, you have to survive  and you don't need exactly to be feed, you just have to consume the necessary, it also implies  smelling the yellow substance. Nothing else, the other stuff is for rich people. 

In the end, that's all in city life, sex, cocaine, glue and Lupita D'Alessio. 

That's México, cabrón.